Cosa puoi fare per la Birmania?



COSA PUOI FARE PER LA BIRMANIA?


Molti di noi sono a conoscenza della situazione birmana, ma pochi sanno cosa é possibile fare per la Birmania. Discutere é senz'altro importante, ma altrettanto importante é agire per aiutare il popolo birmano.

Intraprendere un viaggio in Birmania può essere, a seconda dei casi, utilissimo o gravemente dannoso per la popolazione locale. Le persone che arrivano in Birmania sono di due tipi: i turisti ed i viaggiatori indipendenti. 
I primi si affidano ad agenzie di viaggi organizzati, risiedono in alberghi di categoria medio-alta, si spostano con pulmini privati o con l'aereo e, soprattutto, vedono solo ciò che le guide vogliono far loro vedere. Ebbene, sappiate che viaggiando in tal modo in Birmania non farete altro che finanziare la Giunta militare e danneggiare le speranze di libertà del popolo birmano. Non critico in astratto coloro che amano visitare paesi stranieri in tal modo, consiglio solo di intraprendere una simile esperienza quando la Birmania sarà un paese libero. Ora non é certo il momento...
I viaggiatori indipendenti, che evitano di finanziare il governo, possono al contrario rappresentare una essenziale connessione tra il popolo birmano ed il mondo esterno. Sia per portare informazioni “dentro” la Birmania, sia “fuori” dalla Birmania. Dovete infatti comprendere che la Birmania é assolutamente isolata dal mondo esterno ed ai suoi abitanti é preclusa ogni possibilità di conoscere quanto avviene in altre parti del proprio Paese ed all'esterno dello stesso.

Questa scheda suggerisce dunque alcune azioni e condotte per il viaggiatore indipendente che voglia visitare la Birmania. Fate in modo che del vostro viaggio beneficino i Birmani, non la Giunta militare che li opprime!

 


BREVE STORIA:


•Nel 1990 si tennero le prime elezioni democratiche. La Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) vinse con l'82% dei voti ma la vittoria fu subito negata dal partito militare che governava (SLORC).

•La leader del NLD, Aung San Suu Kyi, fu arrestata ed imprigionata. Da allora ha passato la maggior parte degli ultimi 18 anni in prigione od agli arresti domiciliari.

•Nel 1991 Aung San Suu Kyi vinse il premio Nobel per la Pace grazie al suo operato per portare la democrazia in Birmania con mezzi pacifici.

•Nonostante la dura repressione operata dallo SLORC all'interno del paese e nonostante le gravi violazioni dei diritti umani, la Birmania é stata ufficialmente accettata come membro della ASEAN, la potente organizzazione dei Paesi asiatici. Nel 2006 ha avuto la guida di turno.

•Le strette relazioni economiche tra Cina e Birmania hanno finora neutralizzato tutte le sanzioni economiche poste in essere dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti d'America e dall'Australia. La Cina minaccia il veto ogni qualvolta si proponga di portare il problema davanti al Consiglio di Sicurezza ONU.

•Alla fine del 2007 ulteriori manifestazioni pro-democrazia sono state represse nel sangue.

•All'inizio del 2008 la Giunta militare ha promesso nuove elezioni democratiche per il 2010. Probabilmente é stata una promessa imposta dalla Cina per evitare contestazioni durante i Giochi Olimpici del 2008. Nessuno crede nella sincerità di una simile promessa.
 


COSA PUOI FARE?

1.INFORMATI! 
Questa é forse la cosa più difficile da fare poiché richiede molto tempo, ma é un primo passo importantissimo. L'ignoranza é il più grande strumento di oppressione nelle mani del regime. Internet é un buon modo per reperire informazioni. Ti consiglio di leggere:
•La Guida Lonely Planet Birmania é una buon inizio...
•“The Lady: Aung San Suu Kyi”
•“The white umbrella”
•“Among insurgents”
•Visita il sito www.freeburmarangers.org 


2.OSSERVA!
Non farti spaventare dalle parole “regime militare”. La Birmania ha un bassissimo livello di criminalità (molto più basso di quello italiano) poiché ha una mentalità profondamente osservante dei precetti buddisti. La Giunta militare adopera grande violenza contro il proprio popolo ma le aree dove avviene il lavoro forzato e la repressione etnica sono off-limits per gli stranieri. A meno che tu non ti addentri in tali aree o non fai esplicita propaganda pro-democrazia non dovresti avere problemi con la polizia militare. Dovrai solamente abituarti ai continui check-points.

3.PARLA!
Molti Birmani parlano l'inglese abbastanza bene. E, soprattutto, la gente vuole imparare. Ovunque voi andiate vi sarà un qualche monaco od un qualche giovane birmano che intraprenderà con voi una discussione in inglese. Parlate con loro! Raccontate di come é la vita nei Paesi occidentali e di come é sentita nel mondo la situazione birmana. Ogni parola può fare la differenza. La conoscenza é un dono gratuito ma prezioso. Parlando li aiuterete anche a migliorare il loro inglese, che attualmente é per loro l'unico mezzo per avere accesso alle ideologie occidentali. Ma attenzione: se volete parlare di politica interna birmana o della dittatura lasciate sempre che siano loro a fare la prima mossa. Tenete presente che é possibile imbattersi in spie governative. Generalmente tali spie non cominceranno con voi alcun discorso politico.

4.LASCIA SUL LUOGO I LIBRI ED I MEDICINALI!
Se ti sei portato dietro libri, dizionari, riviste, biografie (Ghandi, Mandela, etc...), etc... in inglese considera l'idea di lasciarli in Birmania. E' materiale semplice da procurarsi nel nostro Paese ma difficile da reperire in Birmania. Non lasciare (a meno che ti sia esplicitamente richiesto) materiale di natura politica che possa pregiudicare, se trovato dai militari, i tuoi nuovi amici birmani. Lascia tutte le tue medicine a qualche ospedale o medico birmano prima di ripartire verso il tuo Paese.

5.INCONTRA LA POPOLAZIONE LOCALE!
Questo é veramente semplice. Molto spesso saranno i Birmani ad avvicinarsi a te. Prova a recarti in qualche scuola ed a parlare in inglese. Gli studenti saranno entusiasti di poter parlare con uno straniero. Visita i monasteri e le missioni locali: parlare con i monaci é un'esperienza unica! A Rangoon io ho fatto visita a Don Saverio, della chiesa cattolica locale. Don Saverio ha studiato per qualche tempo in Italia prima di ritornare in Birmania e parla l'italiano abbastanza bene. E' incredibile la sua pacata analisi delle differenze tra Italia e Birmania!

6.VAI A TROVARE Mr. BOOK!
Se é tua intenzione dirigerti a Hsipaw non scordarti di andare a trovare Mr. Book. Ha una piccola edicola sulla strada principale del paese, non puoi sbagliarti. Mr. Book potrà darvi un mucchio di informazioni su tutto quello che vorrete. Ma attenzione: é sorvegliato da una spia della Giunta militare. Quest'ultima però non parla inglese, quindi PRIMA comprategli un libro e POI parlategli. Così sembrerà che discutiate riguardo al libro che avete comprato. Se però notate che Mr. Book appare recalcitrante a parlare con voi non insistete...  significa soltanto he in quel momento NON PUÒ PARLARE CON VOI. 
Se volete soffermarvi ad Hsipaw non alloggiate da Mr. Charles: nonostante la sua Guest House sia consilgliata dalla guida Lonely Planet egli é un sostenitore e finanziatore della dittatura.

7.NON UTILIZZARE MEZZI DI TRASPORTO/HOTELS GOVERNATIVI E NON RICORRERE A PACCHETTI DI VIAGGIO ORGANIZZATO!
È ciò che ha chiesto Aung San Suu Kye a coloro che decidono di visitare la Birmania. Usa mezzi di trasporto locali. Se non sei sicuro chiedi a qualche abitante del luogo, saprà certamente dirti se un mezzo di trasporto é governativo. Non chiedere a chi ti vende il biglietto, poiché é probabile che ti mentirà. La guida Lonely Planet fornisce buone informazioni, ma molto spesso indica come non governativi alberghi che in realtà lo sono. In pratica:
•buses: sono quasi tutti privati.
•battelli: lo slowboat da Mandalay a Bagan é governativo, mentre lo expressboat é solo in parte governativo. Se proprio vuoi, cerca almeno di acquistare un biglietto per la classe più economica di quest'ultimo. Gli slowboat per risalire l'Irrawaddy sono tutti governativi ma con una differenza: se ti accontenti di dormire sul ponte assieme a tutti gli altri birmani pagherai solo 5-6 dollari, mentre le cabine per gli occidentali costano oltre 40 dollari! Poiché risalire il fiume é spesso l'unico modo di raggiungere certe località, cerca di dare al governo il meno possibile.
•treni: sono tutti governativi. Fanne a meno prendendo un bus.
•pick-up: sono privati. Sebbene possano spaventare molti di voi per ovvie ragioni (chi li ha visti intende...) sono una bellissima (ed economica) esperienza.
•tours (pacchetti viaggio) ed hotels: in linea di massima una parte di quanto paghi andrà sempre al governo (eccetto se si tratta di un tour organizzato da una piccola guesthouse, etc...). Evita ogni tour del MTT (agenzia turistica governativa) e gli hotels ad essa collegati (Mandalay Hotel, etc...). Quasi tutti gli hotel di fascia medio-alta sono governativi od in join venture col governo. Chiedi alla popolazione locale un consiglio su dove alloggiare ed opta per guesthouse di categoria medio-bassa. Ricorda che le guesthouse governative molto spesso hanno il nome del luogo nelle proprie insegne (ad es. Mandalay Guesthouse, Yangon Hotel, etc...) o bandiere del Myanmar issate all'ingresso.
•biglietti ed autorizzazioni: per visitare alcuni luoghi é necessario pagare dei biglietti al governo (es. Lago Inle, etc...). Cerca di evitare ciò in qualsiasi modo. Se il prezzo dei biglietti è molto elevato (per gli standard Birmani) prova a fare un piccolo sacrificio e rimandare la visita a quel luogo a quando la Birmania sarà finalmente libera. Per addentrarsi in alcune aree é talvolta necessaria un'autorizzazione governativa. Cerca semplicemente di non addentrarti in tali aree: altri posti magnifici ti aspettano.

8.OFFRITI COME POSTINO!
Offri la tua disponibilità a consegnare lettere dentro e fuori dalla Birmania. Le Poste sono infatti governative e sono soggette alla censura della Giunta militare. Non preoccuparti, i Birmani non ti consegnerebbero mai nulla che possa metterti in pericolo.

9.INSEGNA COME USARE IL WEB!
Ci sono alcuni internet points nelle principali città. Purtroppo la maggior parte dei siti non filo-governativi é bannata dal governo. Insegna alla popolazione locale come aggirare tali restrizioni (ad es. facendo uso di un web proxy).

10.SCOPRI LA CULTURA BIRMANA!
La Birmania é un Paese isolato dal resto del mondo ed i viaggiatori sono rarissimi. Al contrario di molti altri Paesi asiatici l'influenza occidentale é quindi pressoché nulla; vi sembrerà di essere in un altro mondo... È il Paese giusto per un'autentica avventura culturale ed un'esperienza umana che non dimenticherai! Non esitare ad entrare nelle case da tè, parla coi monaci, indossa un longyi, mangia cibo birmano!

11.ATTIVATI ANCHE QUANDO TORNI A CASA!
Quando torni a casa cerca di far sapere al mondo cosa hai visto e sentito. Internet é un buon luogo da cui partire, ci sono molti siti di associazioni che si battono per la democrazia in Birmania (es. Burmawatch, FreeBurmaRangers, etc...). Digita “Birmania” o “Burma” e troverai qualcosa...

12.BOICOTTA LE COMPAGNIE CHE FANNO AFFARI CON LA DITTATURA!
Nei paesi occidentali esistono numerose compagnie che fanno affari con la giunta militare. Cerca di individuarle e boicottale. Dillo pure ai tuoi amici! Molti siti internet hanno una lista di tali compagnie (“dirty list”). “Le Chateau”, ad esempio, ha abbandonato i propri affari con la Giunta proprio grazie alla campagna di boicottaggio intrapresa nei Paesi occidentali. Molte compagnie giapponesi fanno affari con la dittatura.

13.INFORMA IL TUO GOVERNO!
Scrivi lettere ai rappresentanti del Parlamento, Senatori, Rappresentanti ONU, etc...
Firma le petizioni online per la liberazione di Aung San Suu Kyi ed altri prigionieri politici, ed informa i tuoi amici. Chiedi sanzioni economiche effettive (e non semplicemente volontarie) e richiedi l'esclusione della Birmania dall'ASEAN finché non saranno rispettati i diritti umani. Molti siti internet hanno delle lettere già redatte da stampare e firmare (es. Burma Freedom Campaign). Gli indirizzi dei tuoi rappresentanti al governo possono essere rintracciati, in molti casi, su internet. Quest'anno ci saranno le olimpiadi ed é il momento buono per effettuare quanto più pressing possibile.

È semplice! Aiuta il popolo birmano a liberare il proprio Paese.

Un Amico italiano della Birmania.

P.S.: se vuoi ridistribuire questo articolo ti prego di non citare il nome dell'autore. Grazie.

 

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